San Sosti (CS)
Il Castello della Rocca (“U Castieddru da Rocca”) m. 551 s.l.m. – millenaria sentinella sulla “Gola del fiume Rosa” a difesa dell’Arcaica via istmica Ionio-Tirreno (Sibaris-Laos) – collocato su una rupe rocciosa, lungo le pendici del Monte Mula (m. 1981 s.l.m.), domina la gola ed il Centro Storico di San Sosti.
Nel corso della prima vera e propria campagna di ricerca archeologica del castello della Rocca, nel 2004, sono stati effettuati dettagliati rilievi digitali della struttura ed aperti cinque saggi di scavo con lo scopo di indagare le varie fasi della complessa fortificazione. La rocca nasce, probabilmente, già nell’XI secolo d.C., come provano i rinvenimenti monetali di età bizantina (Michele II), e cessa la sua funzione nella seconda metà del XIII secolo.
Particolarmente ricca è la documentazione numismatica di età sveva (Federico II) ed angioina.
La frequentazione del sito in età romana è attestata da ceramiche sigillate del I-II secolo d.C., mentre quella di età greca è testimoniata, in più punti, all’interno ed all’esterno del castello, da microceramiche votive di VI-V secolo a.C.
Dove il saggio ha potuto raggiungere il banco roccioso, è stata messa in luce parte di una capanna absidata con buchi di palo perimetrali.
Le ceramiche d’impasto rinvenute sono databili alla prima età del ferro e alla media età del bronzo. Certamente, proprio grazie ai dettagliati rilievi digitali della struttura, eseguiti dal Dipartimento di Archeologia dell’UNICAL nel 2004, oggi è possibile pensare ad una decisa azione di valorizzazione del castello della rocca attraverso una sua ricostruzione anche solo parziale.
Si ringrazia il Comune di San Sosti, il Sindaco e l’Amministrazione municipale per l’ autorizzazione e l’approvazione del nostro servizio foto/video e relativa pubblicazione.